Basilea, cambio di rotta cercasi: Fabio Celestini è il nuovo allenatore

Tra le tante sorprese in negativo in questo inizio di stagione in giro per l’Europa, troviamo il Basilea clamorosamente ultimo in Super League, il massimo campionato svizzero. Per questo motivo il club ha scelto come nuovo allenatore Fabio Celestini, cercando di cambiare trand nei risultati in campionato.

I RotBlau dopo un inizio di stagione al limite del disastroso, una sola vittoria nelle prime undici giornate di campionato collezionando soltanto cinque punti (due pareggi e otto sconfitte), nel weekend ha perso l’ennesima partita, perdendo male per 3-0 a Losanna.

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Cambio di rotta in casa Basilea: Fabio Celestini è il nuovo allenatore

Una sconfitta che è stata l’ennesima goccia che ha fatto traboccare il vaso, portando la società a prendere una decisione drastica ma necessaria, quella di esonerare Heiko Vogel, tecnico svizzero che ha portato il Basilea fino alla semifinale della scorsa edizione della Conference League. Stagione che è partita malissimo già a partire da inizio agosto, considerando anche il breve percorso europeo del Basilea, eliminato ai preliminari di Conference League dai kazaki del Tobol Kostanai, perdendo 3-1 in casa per poi vincere senza però completare la rimonta in Kazakistan (1-2).

Il tecnico tedesco Vogel, sedeva sulla panchina del Basilea da febbraio 2023, dopo aver rivestito il ruolo da allenatore anche nel lontano 2012, oltre all’incarico di direttore sportivo ad inizio 2023.

Al suo posto, con un contratto fino a fine stagione, subentra Fabio Celestini e sarà assistito dall’attuale staff.

Nonostante il pochissimo tempo a disposizione, o meglio ore a disposizione per conoscere la squadra, Celestini ha iniziato la propria avventura sulla panchina del Basilea con una vittoria, vincendo per 1-0 nella serata di mercoledì allo Stadion Kleinfeld contro il Kriens (ottavo nella Promotion League, equivalente alla nostra Serie C Svizzera) in Coppa di Svizzera grazie al gol di Jovanović.

Chi è Fabio Celestini?

Fabio Celestini è un ex giocatore di nazionalità svizzera, di ruolo mediano. Il classe ’75, dotato anche di passaporto italiano, ha disputato numerose gare tra i top campionati europei, come la Ligue 1(con la maglia di Troyes e Marsiglia) e de LaLiga (con le divise di Levante Getafe), oltre ad essere stato un punto fisso della Nazionale Svizzera per diversi anni.

Celestini e il rapporto con Balotelli al Sion

Primi dell’esperienza attuale al Basilea, Celestini ha allenato anche il Sion di Mario Balotelli, nella stagione conclusa con la retrocessione del club in seconda divisione. Il tecnico elvetico ha parlato dell’avventura svizzera di Mario Balotelli ai microfoni di Numero Diez:

“Difficile fare un bilancio sulla sua esperienza perché non era in grandissime condizioni per poter rendere al meglio in un contesto particolare. Il Sion è una società particolare e sicuramente Mario, arrivato a gennaio, non ha avuto una preparazione ideale. Non ha potuto allenarsi molto, quindi il Mario che io ho conosciuto è stato un Balotelli al 20%. In allenamento potevi vedere la classe di un giocatore che era tra i 30 migliori al mondo in un momento, o avrebbe potuto essere uno dei migliori giocatori al mondo, però in quelle condizioni era difficile vedere un Mario competitivo.

Ho avuto la possibilità di parlare di altro con lui anche in privato e, sicuramente, è un ragazzo che si fa voler bene. Tuttavia, l’affetto conta fino ad un certo punto. Ho cercato di dargli una scossa affidandogli la responsabilità di un gruppo che aveva bisogno di un leader, almeno calcistico. L’ho reso capitano in un momento complicato della stagione, cosa che credo non gli sia mai successa in carriera. Però, anche questo tentativo non ha fatto il suo giusto dovere. Sicuramente è stata un’esperienza non del tutto positiva. La regione e la città di Sion sono in un contesto particolare. Balotelli ha potuto vivere i mesi più tranquilli della sua vita, perché in Svizzera si può anche uscire e stare tranquilli. Dunque, il personaggio Mario Balotelli c’è stato a Sion, così come a Manchester, a Liverpool, un po’ dappertutto”.

L’esperienza in Italia in Serie D sulla panchina del Terracina

Il neo allenatore del Basilea, dopo l’unica esperienza in Italia in Serie D con il Terracina, non ha mai nascosto il sogno di allenare il Marsiglia e sopratutto il Perugia: “Io sono perugino, tutta la mia famiglia è lì e un giorno mi piacerebbe allenarli. Non sono mai stato in Italia come giocatore, ma da allenatore sì”.

Nella stagione 2014-15 è stato l’allenatore in Serie D del Terracina, attualmente collocata nel girone B dell’Eccellenza laziale, che in quei anni stava vivendo un periodo di golden age con un secondo posto in D conquistato nella stagione 2013-14 e con l’ambizione proprio insieme ad un nome prestigioso come quello di Celestini, di conquistare per la prima volta l’accesso tra i professionisti in Serie C.

Il tecnico svizzero, prima dell’esperienza in terra laziale, aveva alle spalle soltanto l’avventura in Spagna come vice allenatore al Malaga di Bernhard Schuster.

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Fonte foto: account Instagram FC Basilea

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