Benfica, Di Maria rinnova o no? La paura di tornare a casa

Di Maria

Tornato la scorsa estate nel club che l’ha lanciato nel grande calcio europeo, Angel Di Maria potrebbe essere al bivio tra due destini: proseguire il proprio matrimonio con il Benfica o seguire il richiamo del cuore verso casa, in Argentina. Anche se non tutti vorrebbero rivederlo con la maglia del Rosario. 

Il Benfica, club portoghese che ha visto Di Maria emergere come una stella nel calcio europeo, ha avviato i contatti per rinnovare il contratto del Fideo fino al 2025. Una mossa che riflette la fiducia della squadra nel talento e nell’esperienza del giocatore argentino.

Tuttavia, nonostante l’interesse del Benfica a trattenere il giocatore, la stampa argentina riporta una diversa prospettiva. Secondo fonti locali, Angel Di Maria avrebbe deciso di non rinnovare con il Benfica. Dietro questa decisione, sembra esserci la volontà ferma del giocatore di tornare a giocare nel suo paese natale, vestendo nuovamente la maglia del Rosario Central.

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Di Maria, il campione ad un bivio. Ed il calcio c’entra poco

Il desiderio di Di Maria di giocare nuovamente in Argentina non è un segreto, e il suo amore per il Rosario Central è palpabile. In passato, il giocatore ha dichiarato apertamente il suo desiderio di trascorrere gli ultimi anni della sua carriera calcistica nel suo paese d’origine, ribadendo categoricamente che non ha intenzione di trasferirsi negli Stati Uniti per raggiungere il suo connazionale Lionel Andres Messi.

Eppure, per via dei recenti avvenimenti successi proprio in Argentina, El Fideo potrebbe aver dovuto cambiare idea nel ritorno a casa, seppure a malincuore. Il giocatore e la sua famiglia sono stati vittima di minacce da parte (presumibilmente ) della malavita argentina.

La polizia argentina sta attualmente investigando su una serie di minacce rivolte al calciatore Angel Di Maria, che si sospetta siano state inviate dai narcotrafficanti. Le autorità della provincia di Santa Fe, fortemente colpita dalla recente escalation di violenza legata al traffico di droga, hanno avviato un’indagine dopo che un’auto sospetta ha abbandonato un cartello nero di fronte alla sua residenza estiva a Rosario, dove il calciatore, attualmente sotto contratto con il Benfica, trascorre abitualmente le sue visite in Argentina.

Il messaggio sul cartello, rivolto ai genitori dell’attaccante, conteneva una minaccia esplicita: “Dite a vostro figlio Angel di non tornare più a Rosario, altrimenti saremo costretti ad uccidere un membro della sua famiglia. Nemmeno Pullaro, il governatore locale, potrà proteggerlo. Noi non ci limitiamo a scrivere minacce su carta. Noi agiamo con piombo e morte.”

Angel al momento ha fatto capire che non tornerà al Rosario Central, per permettere alla famiglia di vivere con tranquillità. Purtroppo quindi il ritorno a casa tanto voluto dal giocatore sembra allontanarsi irreversibilmente, con lo spettro della paura di non poter più tornare dove tutto è cominciato.

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