Il Bologna ha presentato uno degli ultimi colpi di mercato: Alexis Saelemaekers. Il giocatore arrivato dal Milan in prestito con diritto di riscatto si è presentato quest’oggi alla stampa. Queste le parole del giocatore belga:
Come stai, cos’è successo? Possiamo sperare di vederti a Verona? Quanto ha pesato l’addio di Maldini al Milan nei tuoi piani di mercato?
“Sto bene, mi sono infortunato al primo allenamento con una piccola distorsione alla caviglia. Sto lavorando per esserci a Verona. Per quanto riguard ail Milan, prima che se ne andasse Maldini non c’era l’idea della mia partenza, ma quando è andato via lui ci sono stati alcuni cambiamenti in società e io ho preso la mia decisione con la volontà di cercare un’altra opportunità. Sono contento di essere qui oggi”.
In che step collochiamo il Bologna nella tua carriera? Quali sono i tuoi obiettivi qui? Sei un jolly offensivo: quale può essere la tua posizione in campo?
“Con il mister abbiamo parlato della mia posizione, abbiamo diverse idee ma vedremo andando avanti dove mi sentirò meglio e quello che sceglierà il mister. Io sono venuto qua perché ho sentito grande fiducia da parte del club e della società: giunto a questo punto della mia carriera era quello che cercavo. Ho fatto delle belle esperienze con il Milan, ma dall’anno scorso volevo un minutaggio maggiore e serviva cambiare aria. Questo penso sia il posto giusto per fare vedere chi sono”.
La trattativa è durata una settimana: che cosa ti ha convinto ad accettare? Che sensazioni ti ha dato il Dall’Ara?
“Mi ha chiamato il mister dopo una conversazione con il mio procuratore. Una discussione con un allenatore come Motta non l’ho mai avuta nella mia vita: mi ha subito fatto venire voglia di venire qui. Successivamente ho avuto una chiamata anche con il Direttore e anche da parte sua ho sentito tanta fiducia. Motta mi ha parlato di fiducia, di ambizione e che sapeva che insieme avremmo fatto tanto”.
Senti un po’ la pressione visto che il tuo è uno dei nomi più altisonanti del gruppo?
“La pressione c’è ma è positiva, anche in squadra. In città ho incontrato tanti tifosi che mi hanno fatto capire che c’è tanta fiducia su di me”.
Come riesci ad entrare nel cuore dei tuoi tifosi?
“Sotto il mio post di saluti al Milan ho scritto che do sempre tutto per la maglia e penso che questo sia ciò che i tifosi del Milan hanno apprezzato”.
Il tuo idolo è Cristiano Ronaldo: ne hai anche altri?
“Non è proprio un idolo, più un esempio. E’ un grande atleta e professionista che cerca di fare tutto al 100%: io provo a fare lo stesso, forse con un po’ di talento in meno”.
In quale aspetto ti senti forte e dove invece devi migliorare?
“Penso di essere forte mentalmente perché se guardo indietro nella mia carriera mi rendo conto che sono sempre riuscito a passare anche i momenti duri: penso al Milan, sono riuscito a raggiungere le 140 presenze e sono contento di questo. Per ciò che devono migliorare, penso alle statistiche che mi riguardano in fase offensiva ma da quando sono arrivato al Milan sono migliorate e il mio obiettivo è continuare a farlo”.
Quali obiettivi ti sono stati prospettati dalla società? La parola Europa è stata pronunciata?
“Questa è una società molto ambiziosa, ma non c’è la pressione di voler arrivare in Europa. Penso che sia stata fatta una grande squadra e insieme, partita dopo partita, faremo il nostro meglio per arrivare più avanti possibile”.
Thiago Motta ti ha parlato del ruolo di mezz’ala o trequartista? Nelle varie opzioni che avevi oltre al Bologna c’era anche una squadra spagnola
“Con il mister abbiamo parlato anche della posizione di trequartista, perché secondo lui ho tutte le qualità per farlo ma abbiamo parlato anche delle capacità di giocare come esterno. Si, avevo anche un’opzione in Spagna ma ho sentito fiducia qui a Bologna e ho scelto il rossoblù”.
Pensi di portare un bagaglio importante di esperienza in uno spogliatoio che ha subito una piccola rivoluzione quest’estate nonostante mantenga una buona base?
“Si, mi porto dietro un bagaglio di esperienza importante per quello che ho vissuto con il Milan e lo porterò in spogliatoio. Qui ci sono tanti ragazzi giovani e farò vedere sul campo, nei momenti giusti, come approcciare una partita o affrontare al meglio i vari momenti”.
Il tuo ruolo preferito? Che cosa ne pensi di questa migrazione verso l’Arabia di tanti calciatori?
“Io mi sento davvero bene ovunque nei vari ruoli offensivi. Non riesco a dire una posizione, deciderà il mister e poi dipende anche da che giocatori ho affianco. Sull’Arabia è difficile rispondere perché sulla carta non è un campionato in cui ci sono tante ambizioni, ma capisco che anche il fattore contrattuale nella carriera di un giocatore, pensando al futuro e alla famiglia, può pesare. Siamo tutti indecisi noi giocatori da questo punto di vista, è una scelta difficile ma quelli che l’hanno fatta l’hanno fatta. Se mai mi dovesse capitare io sceglierò il calcio”.
Come ti trovi a Bologna?
“Bologna è una piccola Milano: mi sento molto bene qua, sembra di stare in famiglia e vedremo cosa succederà in futuro”.
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Fonte foto: F.C. Bologna