‘Partidazo‘ allo Stadio Da Luz di Lisbona, l’Inter rimonta il Benfica da 3-0 a 3-3 grazie ai cambi e alla verve dei nerazzurri nel secondo tempo. La squadra di Inzaghi si giocherà il primo posto nel Gruppo D di Champions League con la Real Sociedad nello scontro diretto di San Siro.
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Il resoconto di Benfica-Inter
Il primo tempo
Nel primo tempo il Benfica annichilisce la capolista di Serie A fin dal primo minuto. Inzaghi schiera la sua Inter con 9/11 diversi da quelli di Torino contro la Juve. Al 5′ min i padroni di casa sbloccano la gara. I portoghesi palleggiano bene fino ad arrivare al lancio di Aursnes per la sponda di testa di Tengstedt che appoggia per il mancino di Joao Mario. Dopo un’attenta revisione sulla posizione dell’attaccante danese, il direttore di gara convalida il gol. Dopo una manciata di minuti Asllani perde una palla sanguinosa al limite dell’area sulla pressione di Tengstedt che trova il tap-in vincente di Joao Mario fortunato a raccogliere un rimpallo e fa doppietta.
L’Inter prova a rispondere con una grande azione in progressione di Frattesi che poi imbuca per Arnautović. L’attaccante austriaco, però, non riesce a trovare lo spazio giusto. Intorno alla mezz’ora di gioco il Benfica costruisce sulla trequarti con pazienza, fino a trovare l’imbucata di Rafa per Tengstedt che trova ancora in area Joao Mario che entra in porta con il pallone. Tripletta per l’ex di serata, che chiude inesorabilmente la prima frazione
Il secondo tempo
L’Inter rientra dagli spogliatoi con un piglio diverso, cercando immediatamente di inorgoglirsi e di ribaltare il risultato. Al minuto 51, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Sanchez, Bisseck trova il tempo per staccare di testa più in alto di tutti, prolungando per Arnautović. L’ex attaccante del Bologna, a tu per tu con Trubin, infila il gol del 3-1. Come nell’occasione del primo gol di Joao Mario, dopo un’attenta revisione sulle posizioni e sulle linee, il direttore di gara assegna il gol.
Intorno all’ora di gioco l’Inter accorcia le distanze e si rigetta prepotentemente nella partita. Sull’out di sinistra Klaassen costruisce con Acerbi che poi va al cross in area e trova la girata mancina di Davide Frattesi per il gol del 3-2. L’inter è letteralmente ‘on fire‘ e Inzaghi ne cambia tre facendo entrare Cuadrado, Barella e Thuram. Proprio il francese sgasa sulla corsia di sinistra, sposa il pallone e viene toccato da Ausnes: per l’arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto, in assenza di Calhanoglu e Lautaro, va ‘El niño maravilla‘ Sanchez che spiazza Trubin e pareggia i conti. A pochi minuti dal 90′ il VAR interviene per la valutazione di un eventuale secondo giallo agli indirizzi di Antonio Silva che, dopo un fallaccio su Barella, viene espulso. Nel recupero i nerazzurri sfiorano il clamoroso 3-4 con Barella, ma la sua conclusione si stampa sul palo.
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Fonte foto: X Inter