Empoli, Gyasi: “Capelli azzurri se ci salviamo? Mia moglie mi caccia”

A tre giorni dalla trasferta dell’Artemio Franchi, Emmanuel Gyasi, giocatore dell’Empoli, ha parlato della sfida in programma contro la Fiorentina.

“A Empoli ho trovato un posto in cui si fa calcio, con i giovani e qualcuno anche d’esperienza, un ambiente veramente familiare. Sappiamo tutti di non essere partiti bene, è vero che abbiamo incontrato tante squadre di prima fascia ma non deve essere un alibi, c’è da fare meglio. Nelle ultime siamo andati bene, da ora in poi potremo solo migliorare”.

Come avete vissuto il cambio di allenatore da Zanetti a Andreazzoli?
“Siamo professionisti, ovviamente dispiace perché la colpa non è solo dell’allenatore in certe situazioni. Ora però pensiamo solo a chi c’è, Andreazzoli è arrivato con grande entusiasmo, lo stiamo seguendo e in campo si vedono anche i frutti”.

Cosa è cambiato nel metodo?
“Non c’è stato proprio un cambiamento netto, anche se ognuno ha il suo metodo. Seguiamo ciò che ci chiede di fare il mister”.

Pistoiese, Carrarese, Pisa, Empoli… Ha un rapporto speciale con la Toscana.
“Mi ci sono trovato bene. L’allenatore che avevo a Carrara si è spostato a Pistoia, è partito tutto da quello (ride, ndr)”.

Parisi: “Empoli ? Li ringrazierò per tutta la vita”.

Cosa viene in mente riguardando ai 5 anni di La Spezia?
“Belle cose, siamo cresciuti insieme facendo qualcosa di storico. Siamo entrati nella storia dello Spezia, per me e i miei compagni è stata una roba incredibile fare due salvezze! Poi c’è stata anche la macchia della retrocessione ma, nel bene e nel male, sono stati 5 anni meravigliosi”.

Che rapporto ha con Italiano, che aveva a La Spezia e sfiderete lunedì?
“Il mister è stato una figura veramente importante per me, abbiamo fatto due anni bellissimi in cui lui ha messo la sua impronta. Anche su di me. Su quaranta partite me ne faceva giocare quarantacinque… Vorrà dire che ha stima! Abbiamo anche un bel rapporto extra-calcio, ci sentiamo spesso”.

Anche in questi giorni?
“Ancora no, ma nei mesi scorsi sì”.

E tra lui e Andreazzoli che differenze o similitudini riscontra?
“Hanno dei punti in comune, il mister (Andreazzoli, ndr) vuole un gioco molto propositivo”.

Una promessa in caso di salvezza?
“Decidete voi… Capelli azzurri? No, poi mia moglie mi caccia di casa!”.

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Fonte foto: X Empoli

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