Il Verona nelle ultime settimane sta faticando parecchio ed è finito in zona retrocessione con soli 9 punti conquistati. Dopo un avvio scoppiettante con due vittorie nelle prime due contro Empoli e Roma, la squadra allenata da Baroni si è arenata un po’ e non vince addirittura dal 26 agosto proprio contro la squadra capitolina. Nonostante le numerose sconfitte e le prestazioni mediocri, in controtendenza alle squadra c’è Filippo Terracciano figlio d’arte con papà Antonio, giocatore degli ani Ottanta e Novanta.
Terracciano è un esterno basso classe 2003 cresciuto proprio nel settore giovanile del Verona. Il ragazzo è stato plasmato nella primavera gialloblù da Corrent e lanciato per la prima volta in A da Igor Tudor. La sua crescita definitiva però è avvenuta sotto le mani del trio Cioffi-Bocchetti-Zaffaroni nella scorsa stagione. Fino a finire sul trampolino di lancio con Marco Baroni che gli sta dando fiducia e l’ha fatto diventare un titolare inamovibile della squadra.
Stagione Terracciano
In questa stagione, infatti, Filippo ha visto il campo in 13 occasioni (tutte le partite di Serie A) mettendo dietro alle gerarchie un certo Faraoni che nelle scorse stagioni è stato un punto cardine dei gialloblù. Nelle sue apparizioni è partito titolare ben 10 volte a testimonianza della grande fiducia nelle sue qualità.
Terracciano nasce come esterno di un centrocampo a 5 ma può anche tranquillamente fare il terzino nella difesa a 4. In questa stagione Baroni l’ha anche utilizzato addirittura come braccetto nella difesa a 3 a testimoniare la polivalenza di questo ragazzo. A questo si aggiunge la sua capacità di giocare su entrambe le fasce.
Nonostante giochi principalmente a centrocampo fino ad ora ha visto pochissime volte lo specchio della porta mentre ha servito meglio i suoi compagni. Proprio ieri è arrivato il suo primo assist in stagione per il gol del pareggio di Djuric. Con il suo piede raffinato batte anche calci d’angolo e punizioni laterali in cui può creare problemi alle difese avversarie.
A questo si aggiunge il ruolo di centralità nella nazionale Élite Under 20. Terracciano, infatti, è un punto inamovibile dello scacchiere di Bollini. Nelle ultime apparizioni ha anche trovato la via del gol contro la Polonia.
Terracciano, quindi, può essere considerato lo stereotipo di giocatore moderno. Duttile e che all’occorrenza può ricoprire qualsiasi ruolo senza troppe difficoltà.
Futuro e possibili mosse di mercato
Per il Verona è diventato un punto inamovibile ma la squadra veneta deve iniziare a blindarlo. Il ragazzo infatti ha il contratto in scadenza nel 2026 e già dal prossimo mercato invernale potrebbe attirare le attenzioni di club di medio-alta classifica. Il prezzo del suo cartellino, stando ai dati Transfermarket, si aggira intorno ai 3 milioni di euro, cifra accessibile a molti club. Terracciano inoltre potrebbe diventare un elemento mercato la prossima stagione anche per quanto riguarda il discorso liste per tanti top club visto che è sia Under 23 che formato in un settore giovanile italiano.
Il nostro augurio è che la sua crescita possa continuare e che un domani possa diventare il titolare sia nella Nazionale maggiore che giocarsi le sue carte in un top club italiano o anche estero.
LEGGI ANCHE 👉 Serie A, la tredicesima giornata in 10 voti
Volete rimanere aggiornati sul mondo del calcio?
Se volete restare aggiornati su tutto il mondo del calcio, rimanete sintonizzati sul nostro sito e sulla nostra pagina Instagram @direttacalciomercato!
Fonte foto: X Hellas Verona