22 partite, 11 gol, 2 assist. Sono questi i numeri della stagione di Albert Gudmundsson, che al suo primo anno in Serie A sta letteralmente trascinando il Genoa e Gilardino. Il suo talento cristallino e la pulizia tecnica che ne contraddistingue le giocate hanno presto attirato l’attenzione dei grandi club. Chi ci ha provato concretamente, però, è la Fiorentina, che ha provato più volte a convincere il Grifone a lasciar partire il classe ’97. Senza successo, come spiegato anche dal DG viola Joe Barone. Che, prima della partita contro il Lecce, ha spiegato come si è articolata e come si è arenata la trattativa per l’ala islandese, oltre ad aver fatto il punto complessivo sul mercato dei gigliati.
Fiorentina, le parole di Barone
“Abbiamo portato a Firenze due giocatori come Faraoni e Belotti con carattere, che sono stati capitani a Verona e a Torino e che vanno a rafforzare il gruppo. Abbiamo lavorato fino a ieri su Gudmundsson che seguivamo da un mese, ma alla fine non ci sono state le condizioni perché vogliamo rispettare certi parametri. Siamo tutti accanto alla squadra, sia Rocco che io. Scegliere di confermare Comuzzo è stata una scelta concordata col Mister Italiano che dimostra quanto lavoriamo con i nostri ragazzi.”
Poi aggiunge sempre su Gudmundsson:
“Ci sono sempre due parti nelle trattative. Noi siamo rimasti sulle nostre valutazioni, il Genoa è rimasto su valutazioni che noi abbiamo ritenute alte. Abbiamo alzato due volte l’offerta ma alla fine non ci sono state condizioni favorevoli”
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Fonte foto: X Genoa