I 3 piccoli stati africani che sognano l’approdo ai mondiali del 2026

Un titolo apparentemente iperbolico ma al contempo non troppo trascendentale. Tre nazioni che assieme hanno gli stessi abitanti dell’Armenia potrebbero salpare in America per giocarsi il mondiali

L’incremento di posti per i mondiali in Africa

La FIFA ha incrementato i posti e in Africa 9 nazionali hanno il privilegio di affrontare i colossi di Europa e Sudamerica. Si sono giocate solo 2 partite su 10 delle qualificazioni Mondiali in Africa eppure queste 2 gare ci hanno lasciato diverse sorprese. Egitto, Senegal, Costa d’Avorio e Algeria sono prime nel rispetto girone e finora niente di spaventoso. Ma se prendiamo il girone della Nigeria al primo posto troviamo il Rwanda di cui abbiamo già parlato e il Sudafrica poco sotto con 3 punti.

La vistosa crescita del calcio in Rwanda

La Nigeria non è riuscita a vincere contro Lesotho e Zimbabwe ed è terza con soli 2 punti conquistati, ma ora passiamo alle vere sorprese.

Capo Verde

Nel girone C troviamo 3 paesi appaiati a 4 punti, Camerun, Libia e Capo Verde. Quest’ultimo attira l’occhio perché con i suoi 600mila abitanti sta stupendo un po’ tutti. Ma la squadra capitanata da Bupista non è affatto cagionevole; in attacco troviamo Bebè e Duk rispettivamente di Rayo Vallecano ed Aberdeen. A centrocampo il nome più altisonante è il classe 2001 del Tolosa Logan Costa. La difesa forse è la nota dolente della nazionale capoverdiana ma per il momento non è stato concesso neanche una rete.

Guinea Equatoriale

Anche la piccola Guinea Equatoriale sogna di approdare ai mondiali del 2026, l’avversario più ostico è la Tunisia, che come loro  hanno raccolto il massimo dei punti. La nazionale equatoguineana ha diverse conoscenze della nostra Serie A, Pedro Obiang del Sassuolo e Machin del Monza. In difesa invece spicca il nome di Saul Coco del Las Palmas. La Giunea Equatoriale nella scorsa edizione della Coppa d’Africa aveva addirittura raggiunto i quarti di finale, per poi uscire contro il Senegal vincitore del torneo.

Comore

Il premio di nazionale rivelazione di queste prime gare di qualificazione spetta alle isole Comore. Allenata dall’italiano Stefano Cusin, l’arcipelago vulcanico a largo delle coste del Mozambico ha raccolto 6 punti nel girone di ferro con Mali e Ghana. Le Comore hanno vinto recentemente proprio contro il Ghana e a fare parlare di sé è sicuramente Myzane Maolida, esterno dell’Hertha Berlino nonché trascinatore della nazionale. Il centrocampo è il reparto più assortito: M’Changama, centrocampista del Troyes e Said Bukari dello Sparta Rotterdam si completano a vicenda. In Difesa il nome più ragguardevole è Abdallah, terzino sinistro del Rodez FC, 9 forza della Ligue 2.

Queste 3 nazionali, se paragonate alle grandi del continente africano, sono decisamente inferiori eppure se la stanno giocando per un posto in qualificazione. Le seconde qualficate di ogni girone andranno a giocarsi gli spareggi per i mondiali perciò c’è una buona probabilità che almeno una tra Capo Verde, Guinea Equatoriale e Comore possa raggiungere America2026. Per il momento si son disputate solo il 20% delle gare ma chi ben comincia è già a metà dell’opera.

 

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Fonte foto: X Comore

 

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