Entra nel vivo la preparazione dell’Italia di Luciano Spalletti verso Euro 2024 in programma questo giugno in Germania: gli Azzurri nella serata di ieri hanno superato nell’amichevole di Miami il Venezuela per 2-1. Un test che è stato molto utile al tecnico toscano per sperimentare un nuovo modulo e per testare diversi giocatori anche in posizioni al di fuori della loro comfort zone.
La Nazionale non splende ma riesce a battere nel teatro di Fort Lauderdale di Miami il Venezuela per 2-1, in quella che è stata la prima delle due amichevoli in terra statunitense degli Azzurri. Donnarumma ad inizio gara neutralizza subito un rigore a Rondón, per poi passare in vantaggio al 40’ con Mateo Retegui: tre minuti dopo arriva il pareggio di Machis su pasticcio difensivo degli Azzurri, nel finale il bomber del Genoa confeziona la doppietta che vale il successo dell’Italia.
Mateo Retegui esulta insieme ai suoi compagni il gol del vantaggio contro il Venezuela (X @Azzurri) direttacalciomercato.com
Spalletti sperimenta contro il Venezuela: il 3-4-2-1 non ha entusiasmato
Non una gara particolarmente esaltante per gli Azzurri che nella prima delle due amichevoli negli States, sperimentano un 3-4-2-1 con tanti uomini nuovi. Tra le grandi novità la difesa a tre e il tandem Frattesi-Chiesa sulla trequarti alle spalle di Retegui.
Una delle noti dolenti della serata di Miami, è stata proprio la difesa a tre: Di Lorenzo è apparso in grande difficoltà, sia in fase di costruzione oltre a quella difensiva, un ruolo che non permette al capitano del Napoli di esaltare le sue qualità principali di tutta fascia. Non benissimo anche Buongiorno al centro della difesa, reo di aver causato il fallo da rigore: sufficiente ma non entusiasmante la prestazione di Scalvini.
Sperimentazione che è servita a Luciano Spalletti per valutare altre opzioni al tradizionale e al momento intoccabile 4-3-3: vedendo la gara di ieri, gli Azzurri se vorranno riproporre in Germania un modulo alternativo, avranno ancora tanto da lavorare visto la prestazione poco esaltante contro ik Venezuela. Da rivedere anche le ingenuità difensive: tanto spazio lasciato ieri sera agli avversari oltre agli errori nella costruzione dal basso, l’esempio lampante la sbavatura realizzata in sinergia da Donnarumma e Bonaventura in occasione del gol di Machis.
Oltre alla difesa, ha deluso anche la trequarti: ieri sera Spalletti ha proposto il duo Frattesi-Chiesa alle spalle di Retegui e i due sono apparsi in estrema difficoltà, strappando un voto al di sotto della sufficienza in pagella. Dopo un primo tempo da trequartista puro come incursore, nella ripresa Frattesi ha arretrato partendo da più lontano per cercare quello che lui ama tanto fare, gli inserimenti: missione non riuscita. Spaesato in questa nuova posizione anche Federico Chiesa: soltanto un bel tiro a giro nel primo tempo e poi tanti errori e pochi lampi sulla fascia.
L’Italia ha il nuovo nove per Euro 2024: Retegui indomabile anche ieri sera
Se questo modulo sperimentale ha deluso in alcuni reparti, Spalletti ieri sera ha trovato il suo nove: Mateo Retegui è diventata una solida realtà, una vera e propria sentenza. Doppietta realizzata, ha il fiuto del gol, ha un’ottima posizione ed è bravo ad approfittare di possibili errori delle difese avversarie, come accaduto ieri sera. I numeri sono dalla sua parte: quattro gol (una doppietta) in cinque presenze con la Nazionale.
“Devo restare tranquillo e con i piedi per terra. Bisogna continuare così, io penso a lavorare tanto e ad aiutare la squadra quando gioco”. Parole intelligenti, quelle rilasciate nel post partita ai microfoni di Rai Sport, che rispecchiano a pieno la personalità in campo e fuori del bomber rossoblù, e che possono sopratutto ben sperare Luciano Spalletti e il popolo azzurro in vista di questa estate.
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Può godersi questo gioiellino anche e sopratutto il Genoa: nella prima stagione in Italia il classe ‘99 ha sigillato 8 gol e 3 assist in 22 presenze tra campionato e Coppa Italia. Inoltre era dal 1928 che un giocatore del Genoa non segnava una doppietta con la maglia della Nazionale Italiana: per altro l’ultimo rossoblù a segnare un gol in maglia azzurra era stato Alberto Gilardino, oggi mister di Mateo al Genoa. Non bisogna glorificare un ragazzo che ha realizzato una doppietta in amichevole, certamente, ma visto il momento carente che sta passando la nostra Nazionale nel ricercare un bomber puro e di livello, la prestazione di ieri può rappresentare quantomeno un buon inizio.
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Fonte foto: account X Azzurri