La fine di un incubo e un nuovo inizio ancora tutto da scrivere: è la storia di Jordan Ibe, un esempio di chi è riuscito a superare un mostro chiamato depressione e che oggi è tornato a sorridere tornando a fare quello che ha sempre amato fare, giocare a calcio.
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Jordan Ibe esempio di vita: la storia di chi è riuscito a vincere contro la depressione
La storia, forse la più bella da raccontare in questo weekend calcistico, arriva dall’Inghilterra, precisamente dalla Nations League, quinta serie inglese posta ai vertici del cosiddetto sistema “non-league”. Stiamo parlando di Jordan Ibe, ala destra inglese che ha indossato in passato le maglie di Liverpool e Bournemouth che questa sera ha fatto il suo esordio con l’Ebbsfleet United (tesserato ad ottobre 2023), club al momento ventiduesimo in Nations League. Ibe oggi ha 28 anni ma non giocava una partita dal lontano 2020 per problemi di saluti mentali: adesso Jordan ha vinto la partita contro l’avversario più tosto, la depressione, tornando nuovamente in campo questa sera entrando a cinque minuti dalla fine della gara terminata 0-0 contro l’Oldham.
La carriera di Jordan Ibe tra Liverpool e Bournemouth
Nato a Bermondsey, nella zona sud di Londra. Cresciuto calcisticamente nel Charlton e nel Wycombe, nel 2012 arrivò la chiamata della vita: il Liverpool. Inizio con la squadra delle riserve per poi approdare in prima squadra esordendo in Premier League il 19 maggio 2013 all’età di 17 anni, giocando da titolare per 64 minuti nella vittoria per 1-0 ad Anfield contro il Queens Park Rangers. Dopo delle parentesi in prestito al Birmingham prima e al Deeby poi, Jordan da gennaio 2015 diventa una pedina importante nello scacchiere di Jürgen Klopp nella seconda parte di stagione tra campionato ed Europa.
Questo spezzone finale di stagione attira l’attenzione del Bournemouth nell’estate 2016 disposto a versare ben 18 milioni di euro per il suo tesseramento. Con le Cherries dal 2016 al 2020 ha collezionato 3 gol in 78 presenze prima del suo ultimo passaggio prima dello stop, il ritorno al Derby Country: solo una presenza in sei mesi il 12 dicembre 2020 nello 0-0 contro lo Stoke City. Poi un buio lungo poco più di tre anni prima di questa sera: il ritorno in campo, in una categoria diversa ma questo poco importa. Jordan è riuscito ad uscire da un tunnel lungo, turbolento e complicato che richiede tanta pazienza e tanta sofferenza.
“Soffro di depressione”: l’annuncio ad inizio 2021 di Jordan Ibe
Era gennaio 2021 e Jordan Ibe quando ha annunciato questa delicata situazione sui propri social era un giocatore del Derby Country. I tempi non erano dei migliori: c’era in corso una pandemia. Arrivato al Derby a parametro zero a settembre 2020 dopo la scadenza del suo contratto col Bournemouth, Ibe fino a quel momento aveva giocato solo una partita prima di sparire dai radar. Questo il messaggio pubblicato sul suo profilo Instagram nel gennaio 2021:
“Voglio chiedere scusa a tutti i miei tifosi. Mi sono trovato in un posto buio a causa della depressione. Non è una cosa per i media o per fare parlare di me, è una situazione davvero difficile. I tempi sono difficili a causa di questa pandemia. Io ho il sostegno del club e di tutta la mia famiglia. Risolverò questa situazione non solo per loro ma soprattutto per me”.
Il calcio ancora una volta si conferma un mezzo in grado di veicolare messaggi di vita e di grandi esempi da seguire: bentornato in campo Jordan e grazie per questa lezione di vita!
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Fonte foto: account X Liverpool FC