L’estate del 2021 rimarrà impressa nei cuori dei tifosi della Juventus come un momento cruciale: il ritorno di Massimiliano Allegri sulla panchina bianconera. Tuttavia, pochi sanno che dietro a questo ritorno c’è stata una decisione difficile per il tecnico toscano: il rifiuto dell’offerta del Real Madrid. A rivelare i dettagli di questo episodio è stato il procuratore di Allegri, Giovanni Branchini, in un’intervista concessa a Relevo.
Allegri e la Juventus, capitolo due
“Se avesse firmato, Allegri sarebbe stato l’allenatore del Real Madrid. Era tutto concordato, tutto, tutto. Ma alla fine, con la morte nel cuore, decise di non farlo“, ha dichiarato Branchini. È stato un momento doloroso per entrambi, ha aggiunto l’agente, poiché la possibilità di allenare una squadra come il Real Madrid rappresentava un sogno per Allegri e una grande soddisfazione personale anche per lui.
Tuttavia, due motivi hanno spinto Allegri a declinare l’offerta spagnola: questioni familiari e l’affetto per la Juventus. “Non firmò per un altro club che gli offriva di più, ma scelse di rimanere in Italia perché due cose coincidevano: una questione familiare e la proposta della Juventus di tornare“, ha spiegato Branchini.
Questa decisione ha confermato il legame speciale tra Allegri e la Vecchia Signora, dimostrando che il tecnico toscano ha sempre avuto il cuore bianconero. Nonostante l’opportunità allettante offerta dal Real Madrid, Allegri ha preferito seguire il suo istinto e tornare a Torino, dove il suo percorso con la Juventus è stato caratterizzato da successi e trionfi.
Certamente, il ritorno in Italia poteva essere più dolce per Max, ma di una cosa sì può stare sicuri: il senso di appartenenza al club bianconero.
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Fonte foto: Madrid Zone X