Un minutaggio scarso in una Juventus che non brilla mai in questa stagione: così l’annata di Samuel Iling-Junior, esterno bianconero che non è riuscito a imporsi in squadra. Visto l’interesse di diversi club in Italia e all’estero, qualora Massimiliano Allegri dovesse andarsene, rimarrà? È tutto qui quello che può dare?
Probabilmente Iling-Junior si aspettava una stagione diversa ad agosto, visto il debutto e la conferma di poter stare in prima squadra dell’anno precedente. Invece no, il suo utilizzo è stato con il contagocce, nonostante le qualità e l’apporto che si è visto nei suoi ingressi in campo. Debutta sostituendo Kostic, sia in campionato che in Champions League, a fine 2022, mettendo in campo tanta velocità e bravura nel dribbling. Si rivela un giocatore estremamente versatile, giocando come esterno a sinistra, a destra, trequartista e mezz’ala. Max Allegri, comunque, non lo considera ancora un giocatore su cui puntare più di tanto e allora ecco che si aprono più strade per il suo futuro.

Interesse dalla Premier e dalla Serie A
Seppur legato alla Juventus, dagli inizi nella Next Gen, la sua permanenza a Torino non è certa. Il contratto ha scadenza nel 2025 e ancora non si è parlato di rinnovo. Visto il suddetto scarso utilizzo, il ragazzo potrebbe pensare di cambiare aria, anche in prestito, per poter giocare di più e sentirsi importante. Si è parlato di Bologna e Monza in Serie A come squadre interessate a lui, o, ancora, di Tottenham, West Ham ed Everton che potrebbero offrire una cifra importante e riportaselo in Inghilterra. Probabilmente il nodo è rappresentato dalla guida tecnica: nel caso Allegri lasciasse a fine stagione, Iling potrebbe avere più motivazioni per convincersi a rimanere e dimostrare tutto il suo potenziale.
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I giovani dell’Under23 rischiano di essere un flop
Il progetto “Juventus Under23”, poi rinominato “Next Gen” era ed è un progetto ambizioso che la Vecchia Signora aveva deciso di far debuttare in Italia, diventandone pioniera. Negli anni la crescita è stata esponenziale e sempre di più la dirigenza ha cominciato a capire quali potessero essere i talenti del futuro che un giorno sarebbero stati essere il futuro del club. Dalla Next Gen sono approdati profili come Miretti, Fagioli, Nicolussi Caviglia, Mavididi e altri 28 che hanno fatto almeno un minuto in prima squadra. Tale esempio fa capire la serietà e l’interesse da parte della società di non far sì che esso rimanga un progetto a sé stante dalla fondazione nel 2018.
Iling-Junior è uno di questi e forse, per certi aspetti, uno dei più interessanti. Eppure sembra che negli ultimi tempi questi giovani non riescano più a imporsi. La Next Gen, però, non può e non deve diventare un fallimento. Investire su una propria ‘Cantera‘ è stato un passo importantissimo che non deve rivelarsi controproducente, bensì l’arma in più che altri club non possono vantare. Il destino di Iling è appeso ad un filo e il suo futuro potrà essere deciso solo assieme alla società.
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Fonte foto: X Juventus