Thiago Motta ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine di Juventus-Venezia. Le dichiarazioni sono state riprese da TuttoMercatoWeb.
Arriva un altro passo falso in campionato per la Juventus: i bianconeri hanno pareggiato 2-2 contro il Venezia. La vetta ora dista nove punti: una lunghezza difficile da recuperare visto il rendimento della Dea e delle altre big (Inter e Napoli). Domani, il Milan, settimo in classifica, avrà l’opportunità di andare a meno tre dai bianconeri, con una partita ancora da recuperare.
Le parole di Thiago Motta
Decimo pareggio: come si spiega una partita come quella di stasera?
“Non abbiamo fatto una buona prestazione, si vede nel risultato. Affrontata una squadra che ha fatto il suo, sicuramente noi dovevamo fare meglio e non c’entra nulla la gara col City. Oggi non dobbiamo essere contenti per prestazione e risultato”.
Cosa in particolare non la rende contento?
“Abbiamo messo la partita dalla nostra parte e lì dobbiamo continuare a trovare soluzioni in avanti per chiuderla. Non l’abbiamo fatto, lasciando la possibilità agli avversari di rientrare”.
L’episodio di Vlahovic con i tifosi?
“I giocatori stessi sono i primi che vogliono vincere. Succede, non è la prima volta e non sarà l’ultima. Dobbiamo essere uniti e continuare, siamo i primi a voler cambiare la situazione. I tifosi hanno il diritto di esprimere le loro emozioni, noi dobbiamo restare uniti per cambiare le cose”.
Grandi picchi in grande partite, sempre poi un calo.
“E’ la nostra realtà. Sto cercando non di giustificare, non esistono giustificazioni per questo momento. Dobbiamo migliorare, non vogliamo rimanere dove siamo e dobbiamo avere la capacità dopo l’1-0 di continuare a giocare e non di gestire la partita facendo passare il tempo”.
Come gestire meglio la partita con McKennie in mediana e Koopmeiners sulla trequarti e non il contrario?
“Li vedo allenarsi e vedo le partite, oggi dovevano giocare in questo modo e anche con la libertà di cambiare posizione. Uno che gioca nella trequarti non deve stare sempre lì, ci sono tante dinamiche nel campo per creare difficoltà all’avversario”.