Juventus, Weah: “Torino è bella ma esco poco”

Timothy Weah, esterno a tutta fascia della nuova Juventus targata Allegri, ha parlato ai microfoni di DAZN, insieme al suo compagno di nazionale Mckennie.

Dichiarazioni Weah

“Torino è bella. Anche se spesso stiamo a casa nel tempo libero, devo dirvi. Seguo il football americano come tanti americani, mi piacciono i NY Giants e i Knicks”.

Com’è crescere a New York?
“Figo. Diverso, c’è un po’ di tutto. È un melting pot: abbiamo italiani, portoricani, giamaicani e così via…”

Com’è il rapporto con suo padre?
“Negli USA potevo solo dire “atleta professionista”. Altrimenti mi sarebbe toccato spiegare cos’era tutto, a partire dal calcio. Io sapevo che aveva giocato in squadre come il Milan. Siamo fieri di lui e di cosa ha fatto, da figlio seguirne le orme è un orgoglio. Lo sto facendo step by step. Mio padre era un genitore normale. Prima di trasferirci a New York vivevamo in Florida, mi portava agli allenamenti… La vita normale di un bambino. Poi mia mamma c’era sempre”.

Che poster aveva in camera?
“Non ne avevo, era piena di giochi e videogames. Idolo? Carmelo Anthony”.

Anche lei ha giocato con Buffon, a Parigi.
“Incredibile, giocava contro mio padre…”.

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Vi ha aiutato saper fare molte cose in campo?
“Io sono sempre stato atletico, non è mai stato un problema imparare cose nuove negli sport. Così è anche nel calcio: posso pure cambiare posizioni, per me è sempre divertimento. Sono appena diventato un quinto dopo aver fatto l’ala per anni e a volte anche l’attaccante. Arricchisce”.

Come si trova in campo?
“Mi sto ambientando. Cosa chiede Allegri? Di difendere. Capisco molto bene l’italiano, sto imparando in fretta e non me l’aspettavo. Una volta che una cosa mi entra in testa, poi, ci resta”.

Guarda la MLS?
“Devo essere onesto, ultimamente qualcosa seguo. Non tutto, vedo soprattutto i miei amici. Però è uno sport in crescita negli USA, e avremo Mondiale e Coppa America… Pronto? Ovviamente. E vi avviso: siamo pericolosi in casa”.

Quando vi siete conosciuti con McKennie?
“Probabilmente nel 2017 ma sapevo chi era perché era più grande. Ammiravo lui, Christian (Pulisic, ndr)… Ed è sempre lo stesso: divertente, pieno di energia… L’anima della festa!”.

Che musica ascolta?
“Mi piace l’R’n’B e in generale la old school. Ma non ascolto la country come lui. Mi piace molto scrivere, a volte la sera a casa lo faccio e parlo con un mio amico produttore. Mi piacerebbe diventare un autore, magari anche mentre gioco. Abbiamo del tempo libero”.

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Fonte foto: X Juventus

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