Dopo la vittoria nella notte della Juventus contro l’Al-Ain, Timothy Weah ha commentato la visita della formazione bianconera a Donald Trump.
In un’intervista rilasciata a The Athletic nel post partita di Al-Ain-Juventus, match stravinto dai bianconeri per 5-0 all’esordio al Mondiale per Club, Timothy Weah ha commentato la visita della squadra a Donald Trump alla Casa Bianca. Lo statunitense non ha usato mezze parole e ha commentato così l’episodio. “Non è stato divertente: ci hanno detto che dovevamo andare e non avevo scelta. È stato strano. Quando ha iniziato a parlare di politica, di Iran e di tutto il resto… io voglio solo giocare a calcio“.
👀 #Weah sobre visita a la Casa Blanca de la #Juventus:
“No dijeron que debíamos ir y no tuve opción, si fue emocionante pero no soy uno que se involucra en la política
Me sorprendió cuando empezó a hablar de Irán, yo solo quiero jugar fútbol”#Juve pic.twitter.com/8syNk7Iwpm— PuebloJuve (@Pueblo_Juve) June 19, 2025
Juventus, visita di una delega bianconera a Trump alla Casa Bianca
La delegazione della Juventus ieri pomeriggio alla Casa Bianca comprendeva il proprietario del club John Elkann, l’amministratore delegato Maurizio Scanavino, il direttore generale Damien Comolli, nominato di recente, e il direttore delle strategie calcistiche Giorgio Chiellini.
La coorte comprendeva anche i giocatori americani della Juventus McKennie e Weah, oltre ad altri importanti calciatori come Dusan Vlahovic, Manuel Locatelli, Teun Koopmeiners, Federico Gatti e l’allenatore della squadra Igor Tudor. Erano presenti anche il presidente della FIFA Gianni Infantino e Carlos Cordeiro, ex presidente della U.S. Soccer Federation. Quest’ultimo è consigliere di Infantino, oltre ad essere un consulente senior della Task Force della Casa Bianca, recentemente riunita, che sta lavorando sulla logistica, le operazioni e la sicurezza per la Coppa del Mondo 2026, che gli Stati Uniti ospiteranno insieme a Canada e Messico.