La finale di Champions League sarà Borussia-Real, Davide contro Golia: i precedenti e dove il BVB può colpire i blancos

Bellingham

Le semifinali hanno espresso il loro verdetto: la finale di Londra sarà Borussia Dortmund vs Real Madrid. Una sfida affascinante con i gialloneri che non vogliono smettere di sognare, ma che dall’altra parte avranno i massimi esperti della competizione, ovvero coloro che ne hanno vinte ben quattordici.

Un ribaltone pazzesco quello a cui abbiamo assistito ieri sera, con un Real Madrid che con grinta e carattere dimostra di essere padrone di casa in Champions League e di rimanere vivo fino all’ultimo respiro. Nonostante una gran partita del Bayern Monaco, che era arrivato al Bernabeu con le idee chiare, la corazzata di Ancelotti dimostra di saper soffrire – quest’ultima una dote importante in questi palcoscenici – e di colpire in qualsiasi momento, nonché di crederci sempre. È emblematico il primo gol di Joselu, dove l’attaccante crede nel gol sebbene Neuer sia in vantaggio. Ora gli spagnoli se la vedranno con i tedeschi nella finale del primo giugno a Londra.

Hummels
Hummels festeggia al conquista della finale (X Borussia Dortmund) Direttacalciomercato.com

I precedenti tra le due squadre

Nella più importante tra le competizioni europee, Borussia Dortmund e Real Madrid si sono scontrate 14 volte, con 6 vittorie delle merengues, 5 pareggi e 3 vittorie per i ‘limoni’. L’ultima vittoria da parte dei tedeschi risale alla stagione 2013/14, dove vinsero nel ritorno dei quarti di finale per 2-0. Una vittoria di Pirro, visto che all’andata il Real dello stesso Ancelotti aveva vinto 3-0. Dopo quel doppio confronto, le due compagini si sono ritrovate due volte nello stesso girone (stagioni 2016/17 e 2017/18).

Champions League, Real Madrid-Bayern Monaco 2-1: Joselu ribalta il Bayern con una doppietta in due minuti

Dove il Borussia Dortmund può colpire il Real Madrid

L’esperienza di chi ha alzato questo trofeo una sola volta (e per giunta più di venticinque anni fa) e l’esperienza di chi questa competizione la conosce come le proprie tasche. Sulla carta una gara con un chiaro favorito, ma come sappiamo la palla è rotonda e si parte dallo 0-0! Ma come il Borussia può colpire il Real? I Galacticos sono una squadra atipica, ovvero una squadra che apparentemente si sconnette dalla partita e che non brilla per il gioco espresso, ma che monitoria minuto dopo minuto l’andamento della gara. È come se l’essere passivi e non dominare il gioco permettesse loro di rimanere lucidi e capire i momenti della partita. La capacità di soffrire diventa la loro forza. Una loro dote innata è quella di saper colpire nei momenti giusti.

Una finale per gli amanti della tattica

La gara sarà certamente interessante, forse non dal punto di vista della spettacolarità, ma sicuramente dal punto di vista tattico, dato che si tratta di due squadre attendiste che preferiscono non scoprirsi per capire la prossima mossa dell’avversario. Il BVB avrà un preciso compito che dovrà durare per 90, 120 minuti o sino ai calci di rigore se necessario: rimanere con i nervi saldi e concentrato. La contromisura da adottare dovrà essere quella di portare il Real a giocare per poi scoprirsi.  Affrontare la velocità dei vari Vinicius e Rodrygo, la tecnica dei Kroos e Modric, la tenacia dei Camavinga, Valverde e Tchouaméni non è cosa facile, ma per quello ci sarà una fase difensiva vigile preparata da Terzic. Quest’ultimo si troverà di fronte uno degli allenatori che negli ultimi 21 anni ha disputato ben 5 finali di Champions e che si appresta a giocare la sesta, un traguardo per pochissimi eletti, e Ancelotti sa più di chiunque altro giocarsela fino in fondo.

 

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Fonte foto: X Real Madrid

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