La Lupa ”cambia” il pelo ma non il vizio: quarta semifinale consecutiva. La Roma può ambire alla vittoria dell’Europa League?

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La Roma contro il Milan ha dimostrato per l’ennesima volta di avere a tutti gli effetti un DNA Europeo. Ora l’ostacolo Bayer Leverkusen: i giallorossi possono ambire alla vittoria dell’Europa League?

La Lupa ”cambia” il pelo ma non il vizio, quello di raggiungere ancora una volta una semifinale, e anche quest’anno i giallorossi hanno dimostrato il proprio blasone e l’incredibile legame squadra-tifosi che hanno trascinato la Roma all’ennesimo straordinario percorso in Europa. Quarta semifinale europea consecutiva (tre in Europa League e una in Conference League), quinta negli ultimi sei anni: numeri impressionati, nessuna squadra ha fatto meglio della Roma in Europa in questo lasso di tempo. Dopo Feyenoord, Brighton e Milan, la Roma nel complicato cammino verso la finale di Dublino, troverà una se non la squadra più in forma di questa stagione: il Bayer Leverkusen imbattuto in questa stagione e fresco campione di Germania. La domanda sorge spontanea: i giallorossi quest’anno possono vincere l’Europa League?

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Daniele De Rossi esulta dopo la vittoria ai quarti di Europa League contro il Milan (account AS Roma) direttacalciomercato.com

La Lupa “cambia” il pelo ma non il vizio: la Roma conferma il proprio DNA Europeo

Prima Paulo Fonseca, poi il biennio con José Mourinho infine Daniele De Rossi: tre allenatori diversi accomunati dallo stesso risultato, quello di aver portato la Roma ad una semifinale di Europa League. Potremmo dire la Lupa “cambia” il pelo ma non il vizio: la Roma nel corso di questi anni ha confermato il proprio status europeo, distinguendosi e imponendosi a livello internazionale con un’identità ben chiara e distintiva. La conquista della Conference League nel maggio 2022 a Tirana con José Mourinho, hanno consacrato la Roma nel palcoscenico continentale. I giallorossi prima di ritornare in Champions League, obiettivo dichiarato ormai da tempo, vogliono salutare l’Europa League conquistandola nella finalissima di quest’anno a Dublino.

Così come nella scorsa stagione, il percorso fino alla semifinale della Roma è stato tutt’altro che semplice. Un deludente secondo posto con Mourinho alle spalle dello Slavia Praga in un girone assolutamente alla portata dei giallorossi. Poi la svolta con De Rossi, prima la vittoria ai rigori contro il Feyenoord ai playoff, passando per il Brighton di De Zerbi agli ottavi e infine la vittoria nell’Euro-Derby ai quarti contro il Milan.

Nel successo di questa Roma formato Europa c’è una squadra sicuramente esperta che sa affrontare benissimo queste tipologie di gare, fantastica nell’approcciare le sfide da dentro e fuori: le quattro semifinali europee consecutive certificano queste enormi qualità. Da non sottovalutare l’enorme dimostrazione di amore del pubblico: fiumi di sold out consecutivi all’Olimpico e sostegno sconfinato anche nelle gare lontane dalla Capitale.

A Roma (e non solo) è DDR mania: impeccabile comunicatore e straordinaria visione di gioco

Il grande fautore del percorso europeo (e in campionato) di quest’anno è sicuramente Daniele De Rossi: entrato a Trigoria in punta di piedi a metà gennaio, DDR ha raccolto come meglio non poteva l’eredità pesante di José Mourinho, amato in maniera incondizionata dal pubblico giallorosso. Otto vittorie, due pareggi e una sconfitta in Serie A: De Rossi ha ricostruito alla perfezione il gruppo e l’ambiente romanista, apparso frastornato nelle ultime settimane della gestione Special One. De Rossi ha conquistato la stima di tutti, ma proprio tutti, romanisti e non: impeccabile comunicatore, schietto in conferenza stampa, intrigante idea di gioco alla base di una filosofia estremamente chiare, fresca e moderna.

Il lavoro e la passione sviscerale per la Roma, hanno stregato anche i Friedkin, trasformando DDR da “traghettatore” con un contratto in bianco al meritato rinnovo. Nei prossimi giorni l’allenatore e la società inizieranno la negoziazione vera e propria, l’annuncio arrivato nelle scorse ore è stato voluto dalla proprietà per manifestare la volontà di costruire con De Rossi un progetto a lungo termine.

Ci butteremmo in mezzo a un fosso o dentro al fuoco per il mister”. Le dichiarazioni del capitano Lorenzo Pellegrini alla vigilia di Roma-Milan danno un’immagine abbastanza chiara: Daniele De Rossi ha in pugno la squadra ed è pronto a regalare al mondo giallorosso la miglior Roma possibile per il presente e per il futuro.

Europa League, Roma-Milan 2-1: la semifinale sarà De Rossi contro Xabi Alonso

Déjà vu Leverkusen: ancora Xabi Alonso in semifinale di Europa League

Se vogliamo De Rossi nel progetto a lungo termine con la Roma, potrebbe intraprendere un cammino simile a quello di Xabi Alonso al Bayer Leverksuen, prossimo avversario dei giallorossi in Europa League. Ci sono tutte le carte in regola per vedere un percorso simile anche se i numeri delle Aspirine con Xabi Alonso in questa stagione sono davvero spietati e difficili da ripetere.

Il Bayer Leverkusen ha conquistato la prima Bundesliga della storia interrompendo la decade di successi del Bayern Monaco in Germania. Non solo, perché il Bayer in stagione è imbattuto: contro il West Ham è arrivato il 44esimo risultato utile consecutivo, superato il record della Juventus di Antonio Conte (43). La squadra di Xabi Alonso non è ancora sazia e sogna uno storico Treble: l’Europa League oltre alla DFB Pokal dove il prossimo 25 maggio sfiderà nella finale di Berlino il Kaiserslautern (17^ in 2. Bundesliga).

Il Bayer ha avuto un percorso molto più agevole in Europa quest’anno: girone insieme a Qarabag, Molde e Häcken chiuso in scioltezza a punteggio pieno, il passaggio con rimonta in pieno recupero nuovamente contro gli azeri agli ottavi, e infine il 3-1 in aggregate contro il West Ham (stesso punteggio della Roma contro il Milan). Adesso un clamoroso déjà vu, di nuovo Bayer Leverkusen-Roma in semifinale di Europa League per il secondo anno consecutivo, e come lo scorso anno andata all’Olimpico e ritorno alla BayArena.

“Il calcio ci ha concesso la chance di dimostrare di essere migliori”

I tedeschi meditano la vendetta sportiva, vista l’eliminazione dello scorso anno e Alonso ha già spedito un chiaro messaggio dalle parti di Trigoria: “Non è una rivincita, ma il calcio ci ha concesso la chance di dimostrare di essere migliori”.
Si può parlare di finale anticipata e di Leverkusen pronta a realizzare la vendetta perfetta conquistando come da pronostico la finale. Ci sta, ma siamo sicuri che sarà così facile prendersi la rivincita in Europa contro questa Roma? Può essere, ma a Rotterdam ci hanno provato per due anni consecutivi e sappiamo tutti come è andata a finire.

 

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Fonte foto: account Instagram AS Roma

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