Una cosa è certa: questa prima metà di campionato non è stata entusiasmante per i biancocelesti. La squadra allenata da Maurizio Sarri doveva essere una certezza all’inizio di questo campionato, dato il secondo posto ottenuto nella scorsa stagione e il ritorno in Champions League.
L’impressione all’inizio è stata che la squadra, dopo l’estate, non avesse più quei meccanismi oliati visti in precedenza.
La partenza di un leader come Sergej Milinkovic-Savic ha generato, indubbiamente, una lacuna tecnica e tattica che Sarri sta cercando di colmare.
Il non essere mai stati, sin qui, nelle posizioni europee, di certo, non può essere rassicurante, ma la sensazione è che la squadra, di partita in partita, stia tornando a girare secondo le direttive del tecnico toscano.
Storia diversa nella già citata Champions, ove si stanno vedendo grandi prestazioni e la Lazio si è qualificata in anticipo agli ottavi di finale come seconda nel girone, dietro all’Atletico Madrid.
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Problema rinnovi
Detto questo, c’è da sbrogliare la matassa legata ai tanti giocatori in scadenza di contratto, come Kamada e Felipe Anderson.
I contratti dei due giocatori hanno scadenza nel 2024. Il giapponese dopo un’estenuante estate i cui ha visto poche certezze sul futuro, visto l’accordo precedentemente trovato con il Milan, il quale ha successivamente cambiato dirigenza e conseguentemente opinioni sul mercato, scaricando, di fatto, l’ex Eintracht Francoforte, che si è poi accasato alla Lazio.
Dopo un inizio in cui sembra dovesse essere l’erede di Milinkovic, se non per caratteristiche per posizione, dopo le prime giornate ha perso la titolarità.
Si tratta di un giocatore con un’indole offensiva che fa della tecnica e della capacità di sapersi muovere in fase di possesso le sue migliori armi. Dunque, un elemento che sulla carta può rivelarsi prezioso, ma che per adesso Sarri utilizza con il contagocce.
Per quanto concerne Felipe Anderson, il brasiliano è sicuramente un perno dell’attacco a tre, che con le sue sgasate crea imprevedibilità e superiorità numerica, aumentando le occasioni biancocelesti.
Tuttavia, il giocatore è corteggiato, in prima linea, dalla Juventus, che cerca un profilo esperto che possa rivelarsi un jolly per entrambe le fasce. Se la Lazio vorrà trattenerlo, dovrà mettere sul piatto un’offerta decisamente convincente per battere la Vecchia Signora.
Immobile è ancora il leader di cui la Lazio ha bisogno?
Una domanda su cui si dibatte da anni è se la Lazio sia una squadra dipendente da Immobile, ovvero se le prestazioni e i risultati siano legati all’attaccante italiano più prolifico ancora in attività. L’età avanza e Ciro comincia ad avere degli acciacchi di non poco conto che lo costringono a saltare a volte molte partite. Il suo contratto è in scadenza nel 2026 e dunque non si pone il problema anche per lui. Ma è necessario capire se Immobile può ancora dare il proprio contributo alla causa laziale o se la società deve già provvedere a un degno erede.
Interesse per Ferguson
Per restare competitivi, si sa che è necessario rinforzarsi e operare sul mercato. Per questo, la dirigenza biancoceleste ha messo gli occhi su uno dei giocatori che più si sta mettendo in mostra in questa stagione, ovvero Lewis Ferguson. Il trequartista sta facendo benissimo in bellissimo Bologna che sta incantando tutta Italia e che ora si trova in una sorprendente quarta posizione.
Sicuramente non sarà semplice accaparrarsi lo scozzese, che comunque non partirà, molto probabilmente, nella sessione di gennaio, per cui se ne potrà parlare solo per giugno.
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Fonte foto: X Lazio