Una testata ai valori dello sport. Roberto D’Aversa, tecnico del Lecce, oggi, ha sporcato e di tanto la sua reputazione. Non solo: la faida con il giocatore del Verona, Thomas Henry, rischia di costargli il posto sulla panchina dei salentini. Alla base degli ultimi rumors non c’è solo il gesto completamente senza senso, nonché minimizzato con spavalderia, di cui il tecnico ex Parma si è reso protagonista, ma anche i cattivi di risultati raccolti nell’ultimo periodo dalla sua squadra. Che dopo un inizio promettente da 11 punti nelle prime 5 giornate ha rallentato drasticamente la sua corsa, accumulando solo altri 14 punti nelle successive 23 giornate. Il buon gioco espresso non basta: al tecnico sono contestati i black out continui e la gestione di Strefezza, costretto a partire in direzione Como. Un altro dato: il Lecce, nelle ultime 12 partite, ha vinto solo una volta. E ha perso anche oggi, per giunta in un importante scontro salvezza.
Lecce, D’Aversa verso l’esonero
Salvezza che, al giorno d’oggi, appare ancor più complicata. Il Lecce è quindicesimo, con un solo punto di vantaggio sul quartultimo posto occupato in coabitazione da Udinese e Frosinone. Salvezza che la società del presidente Sticchi Damiani vorrebbe ora provare a raggiungere con un’altra guida tecnica.
Come affermato anche da Gianluca Di Marzio, la posizione di D’Aversa è seriamente a rischio e l’esonero sembra oramai inevitabile. Sul taccuino della dirigenza, intanto, spunta il nome di Leonardo Semplici, fermo da un anno dopo la retrocessione in Serie B con lo Spezia. E adesso pronto a intraprendere un nuovo percorso spinoso, con una squadra giovane e immersa in una situazione alquanto scomoda.
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Fonte foto: account X US Lecce
