Lecce-Verona, quattro giornate di squalifica e 10 mila euro di multa per D’Aversa

Il Giudice Sportivo in seguito al brutto episodio di domenica pomeriggio al termine di Lecce-Verona, ha deciso di squalificare per quattro giornate Roberto D’Aversa: multa anche di 10.000 euro per l’ex tecnico salentino.

Testata di d’Aversa ad Henry, lo spiacevole evento di Lecce-Verona

Il comunicato del Lecce sull’esonero di Roberto D’Aversa

Ecco il comunicato della squadra giallorossa:

“Dopo I fatti avvenuti al termine della gara Lecce – Verona,  l’U.S. Lecce comunica di aver sollevato dall’incarico l’allenatore Roberto D’Aversa. 
Al mister ed al suo staff va il ringraziamento per il lavoro svolto”.

Le dichiarazioni di D’Aversa al termine di Lecce-Verona

C’è stato un finale concitato, già negli ultimi minuti di partita quando ci sono state delle provocazioni. Non volevo che i miei ragazzi prendessero delle squalifiche o simili, siamo venuti a contatto io e Henry: il gesto non è stato bello da vedere, ma la mia intenzione era di dividere gli altri. Ha continuato nelle provocazioni anche a partita finita“.

Ha avuto modo di parlare con Henry?

A fine partita ho salutato subito Marco Baroni, poi c’era un parapiglia e l’intenzione era quella. Con i dirigenti ci siamo parlati ed è finita lì. Non sono entrato in campo per dare una testata, sono andato a salutare Baroni e poi volevo evitare che i miei giocatori prendessero squalifica per la prossima. Poi lui si è avvicinato, l’intenzione mia non era di andare da Henry assolutamente. C’era Gendrey lì vicino, ancora prima Pongracic. Ripeto: gesto brutto da vedere, a prescindere da tutto“.

Cosa ha fatto precipitare la situazione?

Gesto premeditato? Assolutamente no, l’avrei detto. Ripeto: il gesto brutto è devo scusarmi, ma l’intenzione mia non era di andare da Henry. Volevo separare i giocatori, gli ultimi 7-8 minuti sono stati una provocazione continua. Che la mia intenzione era quella e il giocatore ha continuato a venire dalla mia parte. Volevo allontanare Gendrey, non fare un danno oltre la beffa della partita. Ripeto, con i dirigenti del Verona ho già parlato. Mi scuso per il gesto, non è bello da vedere: essendo un allenatore e padre di tre figli c’è da scusarsi“.

Henry le ha detto qualcosa?

Riguardando le immagini dicono una cosa, dico che sono la conseguenza di una serie di provocazioni a fine partita”.

 

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Fonte foto: account X Lega Serie A

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