Vittoria pesantissima per l’Arsenal, che si riprende la vetta della classifica. Per battere lo United basta il tap-in di Trossard: diciannovesima sconfitta stagionale per i Red Devils.
Da teatro dei sogni a teatro degli incubi. Il Manchester United perde ancora, rimaneggiato da continui guai fisici, tecnici e gestionali. Fa festa l’Arsenal, che ha ancora la grande possibilità di vincere il titolo a 90 minuti dal termine. I Gunners conducono la graduatoria con 86 punti in 37 giornate, a più uno sul Manchester City che ha però una partita in meno (giocherà martedì contro il Tottenham). Per i Red Devils, invece, rimane aperto solo un piccolo spiraglio per il sesto posto, distante tre punti.

Manchester United-Arsenal, il racconto del match
Il Manchester United vuole chiudere in fretta una stagione terribile e, al contempo, provare ad agguantare il treno Europa. Ten Hag è ottavo, all’ultima spiaggia e con molte gatte da pelare a livello di formazione, continuamente rimaneggiata dai guai fisici. Anche contro i Gunners sono numerosi gli stravolgimenti. Fatta eccezione per la porta, dove c’è Onana, in difesa viene adattato Casemiro (su cui permane l’interesse dell’Arabia Saudita) al fianco di Johnny Evans, con Dalot e Wan-Bissaka sugli esterni. A centrocampo giocano Mainoo e Amrabat, a supporto di Amad Traorè, McTominay e Anthony. Hojlund reggerà da solo il peso dell’attacco.
D’altro canto, l’Arsenal è ancora in corsa per il grande obiettivo della sua stagione, quella vittoria del campionato che manca da vent’anni. I ragazzi di Arteta, con un Manchester City che non sa più cosa voglia dire perdere, sono ora unicamente padroni del proprio destino e sbarcano ad Old Trafford con questa consapevolezza. E con questi 11: Raya in porta; Tomiyasu, Gabriel e Saliba in difesa; Rice, Thomas e Odegaard in mezzo; Trossard, Havertz e Saka in attacco. Chiamasi ”certezze”.
E sono proprio queste certezze a confezionare subito il vantaggio dei londinesi, dopo 20 minuti di totale controllo del pallone e dei ritmi della partita. Ben White raccoglie il rilancio di Onana e serve di testa Havertz che mette al centro per il tap-in semplice semplice di Trossard. Tutto davvero troppo facile per l’Arsenal incunearsi nei fragili equilibri di uno United eccessivamente debole ma quantomeno dignitoso nel provare a scardinare il fortino dei Gunners (sbilenchi i tentativi di Hojlund e Dalot). Per il resto succede poco o nulla: l’Arsenal controlla, lo United ci prova ma non calcia mai in porta.
Nel secondo tempo lo United tenterà di reindirizzare la gara, ma senza trovare la via del gol nonostante il grande orgoglio mostrato. Ten Hag, in emergenza, butterà dentro anche alcuni ragazzi del vivaio come Kambwala, Forson e Wheatley, oltre ad Eriksen. L’Arsenal riesce però a gestire al meglio il minimo vantaggio andando parecchie volte vicino al raddoppio, trovando tre ottimi interventi di Onana. Nel finale i ragazzi di Arteta si chiudono a riccio e si prendono tre punti pesantissimi: la Premier League si deciderà così all’ultima giornata!
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Fonte foto: X Arsenal