Quale sarà il futuro di Vincenzo Italiano e della Fiorentina?

Vincenzo Italiano

Vincenzo Italiano ha raggiunto con la sua Fiorentina la seconda finale consecutiva di Conference League, battendo 3-4 nel totale il Club Bruges. La Viola affronterà in finale una tra Olympiakos e Aston Villa e qui, il tecnico italiano potrebbe giocarsi una buona possibilità di permanenza sulla panchina della squadra toscana.

Infatti per il momento il futuro di Vincenzo Italiano pare dover essere lontano da Firenze, tanto che il 4 Aprile scorso una fonte attendibile come Fabrizio Romano confermò come il destino dell’allenatore attuale della Viola ed il club fosse quello di separarsi, con la Fiorentina che stava già ricercando alcuni nomi per sostituire il tecnico come Aquilani, Palladino e con Sarri come voce di corridoio. Ma vale davvero la pena considera già conclusa l’esperienza di Italiano a Firenze? Cosa ha lasciato in eredità il tecnico nato in Germania? Davvero togliere di mezzo Italiano potrà essere la soluzione per risollevare la Fiorentina? Certamente ci troviamo davanti ad una difficile situazione, un’approfondita analisi ci può però potenzialmente permettere di trarre sommarie conclusioni.

Fiorentina X Fiorentina
Fiorentina, Belotti in azione durante la semifinale di ritorno di Conference League (X Fiorentina) direttacalciomercato.com

La Fiorentina prima di Italiano

Per risolvere il dilemma legato alla possibile permanenza o meno di Vincenzo Italiano dobbiamo analizzare bene il contesto Fiorentina e quali aspettative ha creato Vincenzo Italiano sul club. 3 finali in dodici mesi sono di certo un risultato sorprendente ed alzando la Conference League scatterebbe l’opzione di rinnovo contrattuale fino al 2025, senza però scongiurare la possibilità che il club ed il tecnico ed il club decidano consensualmente di lasciarsi definitivamente. Ma quale futuro si potrebbe prospettare per la Viola senza Italiano? Spesso viene dimenticato dai più come l’impatto di Vincenzo Italiano sull’ambiente Viola sia stato assolutamente incredibile.

Nelle stagioni che precedettero l’arrivo di Italiano sulla panchina dei Viola la squadra di Firenze navigava in acque assolutamente terribili, basti pensare che nelle tre stagioni precedenti l’arrivo del tecnico la Fiorentina non aveva mai superato il decimo posto arrivando 16esima con Montella nel 2019, decima e 14esima con Iachini negli anni successivi devastando completamente le aspettative di una piazza storica come Firenze. Considerando queste premesse appare assai difficile non considerare fruttuoso il lavoro di Italiano in questi anni, sicuramente il suo gioco è da ben intendere e presenta senza ombra di dubbio dei difetti in special modo per la gestione della linea difensiva e della pressione fatta sugli avversari (con un occhio di critica anche verso alcune decisioni prese per quanto riguarda le tempistiche dei cambi).

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Il “contesto” Fiorentina

La normalità per i Viola è adesso raggiungere buoni risultati in Coppa Nazionale, in Europa ed in campionato, nel contesto attuale pensare alla Viola che gioca una sessantina di partite stagionali come una “big” non è più un’utopia, ma un’aspirazione concreta realizzata dal progetto tecnico di Italiano nonostante il bagaglio umano dei calciatori della Fiorentina non soddisfi appieno ciò che i tifosi desiderano. Parte del tifo Viola ha notevolmente riconsiderato le aspettative sulla squadra, sovraccaricando di pressioni il tecnico ed i giocatori che hanno pressioni che effettivamente non sono nelle loro potenzialità, la Fiorentina si trova negli ultimi anni a battagliare per alte posizioni di classifica (generalmente dal quarto all’ottavo posto) contro squadre che giocano solamente le partite di Serie A, mentre la Viola al momento riesce a tenere il passo (con alti e bassi) competendo in tre competizioni.

La realtà dei fatti è che alla Viola manca la vittoria, manca l’ulteriore salto, manca consacrare definitivamente un progetto, vincere la Conference League sarebbe definitivamente chiudere un atto, confermare che il progetto Viola è fatto per rimanere impresso nella mente nei tifosi e, in questo senso, lasciarsi andare con Italiano dopo questa stagione potrebbe davvero essere un errore da matita rossa. È davvero Vincenzo Italiano l’uomo necessario per completare il rinascimento definitivo calcistico di Firenze? Ai posteri l’ardua sentenza.

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Fonte foto: X Fiorentina

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