Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, ha parlato a La Politica nel Pallone, su Gr Parlamento, dopo l’infortunio di ieri pomeriggio di Domenico Berardi, che lo terrà fuori dai campi per circa 10 mesi, saltando di conseguenza l’Europeo di questa estate.
L’infortunio di Domenico Berardi
”Per noi e per il ragazzo è la notizia peggiore, peggio anche del risultato perché lo terrà fuori dal campo e anche l’Europeo. La sua mancanza ci preoccupa perché è un giocatore di una qualità immensa. Spero che si risolva tutto il prima possibile, lo aspettiamo e speriamo torni più forte di prima con la squadra in Serie A”.
“Sono convinto che quando rientrerà sarà più forte di prima, lo aspettiamo e lo aspetta tutto il calcio in generale. Lui è il nostro campione, è un giocatore determinante ma non dobbiamo pensare ora alla sua mancanza perché dobbiamo affrontare le prossima partite senza di lui e dando il massimo”.
Il momento del Sassuolo e le percentuali salvezza
“Questa è un’annata particolare. Siamo riusciti a vincere contro Inter, Juventus e Fiorentina ma abbiamo perso tanti punti. Abbiamo perso certezze, non è certamente una delle migliori. Dionisi ha fatto un ottimo lavoro, purtroppo chi ci rimette è sempre l’allenatore ma sono convinto che avrà un grande futuro. In certo momenti, purtroppo, bisogna cambiare questo trend”.
“Più del 50%. Noi ci crediamo e dobbiamo crederci tutti. Siamo a 11 anni consecutivi in Serie A e vogliamo riuscirci ancora. Siamo in 8 che ce la giochiamo. Noi siamo indietro, ma anche ieri non meritavamo di perdere. Se abbiamo paura siamo morti, dobbiamo abituarci a giocare per la salvezza”. Carnevali poi sottolinea come “dobbiamo pensare a noi stessi, sono convinto che abbiamo una buona squadra fatta da giocatori di qualità e sono convinto che i valori alla fine devono venire fuori.
Non dobbiamo avere paura e la scelta di Ballardini è stata fatta per questo motivo perché crediamo che sia il miglior profilo per pensare di ottenere più punti possibili”.
Gli errori arbitrali e il tema riforme dei campionati
“Stanno sbagliando molto, ma noi non li aiutiamo. Sotto pressione gli errori sono più facili a farsi, un po’ più di serenità aiuterebbe il sistema arbitrale a fare meglio. I nostri arbitri sono tra i più bravi in assoluto, gli errori si fanno; tutte le squadre hanno avuto un errore a favore piuttosto che a sfavore ma pensiamo sempre all’onestà e alla correttezza della classe arbitrale”.
“Io sono convinto che dallo scontro non si ottenga niente di importante, serve collaborazione e buon senso. Il peso che la Serie A deve avere non può essere così limitato, deve essere il motore di tutto il calcio. Come del resto, però, penso anche che debba esserci un rapporto costruttivo. Se oggi il problema è ridurre da 20 a 18 squadre non si risolve niente. In Premier ci sono 20 squadre e va alla grande. Le problematiche sono altre e per risolverle serve una visione chiara da parte dei club, non facendo delle vicende personali motivo di attrito e mettendosi a tavola tutti insieme per il bene comune”.
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Fonte foto: account X Sassuolo Calcio