L’Atalanta batte anche il Sassuolo e inanella la quinta vittoria consecutiva. I bergamaschi nel 2024 sanno solo vincere: ‘streak‘ positiva interrotta solo dal pareggio esterno con la Roma. I neroverdi di Dionisi entrano in pienissima zona retrocessione, scivolando al 18 esimo posto a quota 20 punti, a pari merito con l’Hellas Verona.
Il resoconto di Atalanta-Sassuolo
Il primo tempo
Il Sassuolo approccia subito bene il match con l’occasione di Thorstvedt dopo una manciata di minuti, mentre l’atalanta risponde con il piattone sbilenco di Holm sugli sviluppi di un piazzato battuto da Miranchuk. Dopo i primi 5 minuti, Zappacosta parte dall’out mancino, lascia sul posto Ruan Tressoldi e va alla conclusione sul primo palo: l’ex Consigli è attento e respinge. Intorno al minuto 20 la partita si accende ulteriormente.
Scalvini si prende la licenza di salire il campo e serve De Ketelaere che cerca un compagno in area di rigore. L’assist del belga trova la deviazione della difesa neroverde che, però, non ha fatto i conti con la conclusione al volo di Zappacosta. Consigli respinge. L’Atalanta trova il gol che sblocca la gara grazie ad una grande azione che libera la corsa di Holm sull’esterno. Lo svedese serve il movimento di Miranchuk che calcia di prima con il destro trovando ancora un intervento di Consigli, ma sulla ribattuta Pašalić è il più lesto di tutti e infila l’1-0.
Intorno alla mezz’ora il Sassuolo sfiora il gol del pareggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Bajrami. L’albanese trova la sponda di Tressoldi a prolungare per la conclusione a botta sicura di Matheus Enrique: Carnesecchi fa un miracolo, con l’aiuto della traversa, salva la Dea.
Negli ultimi 5 minuti succede di tutto. Prima Consigli compie l’ennesimo grande intervento sull’incornata di Holm, poi Thorstvedt trova la deviazione con la mano di Scalvini. Dopo un’attenta revisione al VAR il direttore di gara assegna il calcio di rigore. Sul dischetto va Pinamonti che apre il piattone, ma si lascia ipnotizzare da Carnesecchi. L’arbitro, però, decide di far ripetere il penalty per l’ingresso in area anticipato di Kolašinac. Parte ancora l’ex attaccante dell’Empoli, sta volta incrociando, e il portiere della Dea riesce ancora ad intuire e a salvare l’Atalanta.
Il secondo tempo
Il secondo tempo si apre sulle stesse premesse della prima frazione, con tanta corsa e agonismo tra le due squadra. Intorno all’ora di gioco l’Atalanta raddoppia con una grandissima azione per costruzione, velocità e qualità. I bergamaschi partono dalla loro trequarti campo, sgasa poi grazie alla combinazione Zappacosta-De Ketelaere-Kolašinac con il bosniaco che sfrutta il velo del belga per partire in progressione. L’ex Arsenal si appoggia a Koopmeiners che si affida al mancino di Miranchuk: il russo serve Holm sulla fascia che, con un passaggio basso e teso in mezzo, trova la conclusione di Koopmeiners con il piattone. Palla sotto l’incrocio e 2-0.
Aleksei Miranchuk flirta con il 3-0 colpendo velleitariamente con il destro un pallone a due passi dalla linea di porta con il destro sull’invito puntuale di Koopmeiners. Al minuto 75 la Dea cala il tris con l’ennesima azione fondata su fitta rete di passaggi e scambi di posizione. Scalvini viene liberato da De Ketelaere, arriva al limite dell’area e allarga il campo servendo Bakker. L’olandese controlla il pallone e calcia, trovando una decisiva deviazione e il 3-0. L’ex Ajax, dopo aver siglato il primo gol in Serie A, sfiora al doppietta con un colpo di testa che finisce largo.
Nel finale Scamacca sciupa il poker dopo aver messo a sedere con una grande finta Consigli, ma il numero 47 come un felino si rialza e chiude lo specchio alla conclusione a botta sicura dell’ex West Ham.
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Fonte foto: X Atalanta