Un’altra giornata di Serie A si consegna ai libri di storia: è terminata anche la dodicesima giornata del campionato che più amiamo. Ed è tempo di pagelle. Tra top, flop, conferme e delusioni, andiamo a dare i voti al campionato e ai suoi dieci protagonisti!
I voti della 12^ giornata di Serie A
Voto 10 a Berisha: prova da manuale del ruolo del portiere. Il Napoli sbatte sull’albanese, l’Empoli fa il colpo grosso. Numero uno.
Voto 10 (anche) al gol di Di Marco: ma che cos’ha tirato fuori dal coming? Probabilmente, non lo sa nemmeno lui. Gollonzo da centrocampo che beffa Turati e il Frosinone.
Voto 9 a Colpani: completa la settimana perfetta con un altro gol… nazionale. Sempre più leader tecnico del Monza, sempre più in fiducia. E adesso è anche azzurro. Sempre più azzurro.
Voto 8 a Ebosele: quando parte tenerlo è davvero cosa per pochi. Le sue sgasate mandano l’Atalanta nel pallone. Da tenere d’occhio.
Voto 7,5 al Lecce: va sotto di due contro il Milan, ma non molla e si fa avanti con coraggio. La riprende, poi la ribalta. Solo il Var nega una vittoria che sarebbe stata più che meritata. Gagliardi.
Voto 7 a Ederson: sempre più in fiducia. Dopo un’annata di transizione, il brasiliano si è definitivamente preso il centrocampo della Dea. Con personalità e, soprattutto, con gol pesanti. In crescita.
Voto 6 alla Juventus: non entusiasma e non ci tiene a farlo, ma vince ed è estremamente concreta. Allegri primo con organizzazione e disciplina, ma anche con la consapevolezza che per battere l’Inter bisognerà fare di più.
Voto 5 al Milan: crollo inspiegabile e inaccettabile, che evidenzia una discontinuità caratteriale preoccupante. Poi, continua fastidiosamente a tenere banco la questione infortuni. Tanti rimpianti, tanti dubbi. Troppi.
Voto 4 al derby di Roma: bloccati dalla paura di vincere. Lazio e Roma non si fanno male e non hanno le forze per farlo. Sinonimo preoccupante di inconsistenza.
Voto (-)3 al Napoli: fino a qualche mese fa, giocare con il tricolore sul petto era un sogno, era Il sogno. Oggi, quel sogno si è trasformato in una lenta agonia. Squadra irriconoscibile, disunita, persa. Garcia, l’esonero è inevitabile. Che de Laurentiis, però, si faccia un esame di coscienza.
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Fonte foto: X Empoli