Cala il sipario, finalmente, a Udine nel match tra Udinese e Roma che si conclude con la vittoria dei giallorossi per 1-2 con le reti Pereyra prima, Lukaku dopo e infine Cristante.
Una partita a dir poco singolare quella tra i friulani e i giallorossi che si è giocata in due atti: un primo durato 71 minuti e un secondo i restanti 19 più recupero. Ricordiamo che la partita era stata sospesa a seguito dell’improvviso malore che ha colpito il difensore Evan N’Dicka, il quale si era accasciato a terra toccandosi il petto. Dopo diversi minuti di apprensione, in particolar modo del tecnico degli ospiti De Rossi, che ha voluto sincerarsi delle condizioni dell’ivoriano, si è deciso di sospendere la gara e riprenderla a data da destinarsi.
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La decide Cristante all’ultimo respiro
Non un viaggio inutile quello della Roma, che torna a Udine, ma dopo diciannove minuti in cui sembrava quasi che le squadre dovessero riprendere il ritmo della partita, arriva nel finale, a pochi istanti dal fischio finale, l’incornata di testa di Bryan Cristante, che segna sul calcio d’angolo battuto da Paulo Dybala. La Roma trova dunque tre punti importantissimi per garantirsi la qualificazione alla prossima edizione della Champions League, sebbene anche il quinto posto dia la certezza di giocarla. L’Udinese, invece, si fa beffare e perde invece un’occasione ghiotta per la propria salvezza, rimandando la stessa alle ultime cinque giornate.
La partita, inoltre, segna il debutto di Fabio Cannavaro alla guida di un club di Serie A, diventando anche il primo allenatore che debutta a partita in corso nell’intera storia del massimo campionato italiano.
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Fonte foto: X AS Roma
