Niente da fare, Matias Soulé non vestirà la maglia azzurra della nazionale. Il talento, di proprietà della Juventus, ha scelto di rappresentare l’Argentina, dopo la preconvocazione del commissario tecnico albiceleste Scaloni.
Queste le parole del giocatore a SportMediaset:
“Ho parlato con Spalletti e gli ho detto la verità – ha spiegato Soulé – Io mi sento argentino. L’ho ringraziato per avermi voluto. Ho parlato anche con Walter Samuel, che mi ha detto che ero preconvocato. Quindi sto aspettando l’Argentina, non so se arriverà adesso o dopo ma come ho detto sono argentino, sono nato lì. Il cuore mi dice sempre Argentina”.
Messosi in mostra con il Frosinone, Soulé ha dimostrato di essere un giocatore pieno di talento, con numeri di alta classe. La notizia di non vederlo con i colori della nostra Nazionale non può che dispiacere, visto che l’oriundo avrebbe potuto fare molto bene nel 4-3-3 di Spalletti. Ma come si suole dire: al cuor non si comanda!
Il classe 2003 ha fatto ciò che più si sentiva. Nelle sue vene scorre sangue sudamericano e in tal caso non si tratta di scegliere tra un club ed un altro, tra una società ed un’altra, tra uno stipendio più basso e uno più alto, ma di andare dove ci si sente di appartenere, di rappresentare la comunità per cui batte il cuore, e, nel caso di Matias, si tratta dell’Argentina.
Dopo la vittoria in Coppa Italia , da parte del suo Frosinone, ai danni del Toro, Soulé si è così espresso sul club in cui gioca e sul futuro nella Juventus. Sentite:
Stiamo puntando in alto. Giochiamo ogni partita come se non ci fossero avversari, pratichiamo lo stesso gioco contro chiunque – ha proseguito Soulé – Il mister ci dice che vuole giocare per vincere sempre, uscire dal basso palla a terra, questa è la nostra strada. Abbiamo un’idea e ciò ci fa mettere il mister. Siamo molto contenti, giovani e vogliamo giocare. Penso che questa sia la via giusta per portare più in alto possibile il Frosinone”.
Ho letto qualcosa (di un ritorno a gennaio, ndr), ma non penso a niente. Ho la testa qua sul Frosinone, giochiamo ogni tre giorni e questo non mi fa pensare tanto, ma neanche lo voglio perché non so se a gennaio, però a giugno manca tanto, quindi sono tranquillo”. E poi una battuta sui gol: “Avevo detto 10, speriamo un po’ di più, magari 12 o 15 (ride, ndr)”.
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Fonte foto: Account X Frosinone
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